Si occupa dei disturbi dell’apparato masticatorio inteso come articolazione temporo-mandibolare (giunzione tra mandibola e cranio), muscoli e appoggio delle due arcate dentarie, che in molti casi limitano la vita di relazione del paziente a causa del dolore che si genera durante i movimenti masticatori, fino all’impossibilità ad aprire completamente la bocca. Inoltre, il contatto anomalo tra le arcate dentarie può generare o essere l’effetto di compensi scheletrici, fino alla comparsa di problematiche algiche (collo e/o schiena e cefalee). La terapia di queste problematiche si avvale di apparecchiature notturne di resina (bite decompressivi) o continuativi per 24 ore (splint stabilizzanti). I primi hanno lo scopo di defaticare la struttura muscolo articolare eccessivamente caricata (serramento notturno e parafunzioni), i secondi hanno come scopo terapeutico diagnostico quello di simulare una nuova posizione mandibolare da utilizzare dopo risoluzione della sintomatologia. Particolare attenzione viene posta alla prevenzione dei fattori che interagiscono nel determinare le disfunzioni articolari:
– parafunzioni masticatorie (bruxismo e serramento)
– malocclusioni
– vizi posturali
In aggiunta, vengono effettuati check up di fisiopatologia masticatoria comprendenti analisi, quali l’elettromiografia,che descrivono un quadro completo della situazione muscolo-articolare, utili nei quadri di patologie articolari e come controllo in riabilitazioni protesiche complesse.
Le disfunzioni della bocca prendono il nome di DTM (Disturbi Temporo-Mandibolari) o DCM (Disfunzioni Cranio-Mandibolari) e sono un gruppo eterogeneo di alterazioni che possono essere anche molto disagevoli per il paziente.
I sintomi principali sono dolore all’apertura e chiusura della bocca, rumori articolari durante i movimenti mandibolri (detti click) e limitazione dei movimenti di apertura della mandibola, talvolta si possono manifestare dolori dentari non ben localizzati; possono essere lievi e non dare alcun fastidio al paziente come essere intensi ed invalidanti.
La tendenza di questi sintomi è al peggioramento con gli anni e non vanno sottovalutati in quanto portano a fenomeni di artrosi dell’articolazione. Nei pazienti che hanno perso molti denti e che non hanno una protesi che sostituisca gli elementi dentari persi è importante riabilitare la masticazione. Una visita di consulenza dallo specialista può evidenziare questi disturbi che con una terapia adeguata possono essere tenuti sotto controllo.